Ronaldo nelle scorse ore è sbarcato in Italia e stasera seguirà direttamente dalla tribuna dello Juventus Stadium la sfida tra Juventus e Milan, dopo aver incontrato nella giornata di ieri a Vinovo Antonio Conte e la prima squadra bianconera. L’ex fenomeno ha rilasciato alcune dichiarazioni agli organi di stampa italiani, in particolare al quotidiano Tuttosport che ha realizzato una lunga intervista. La presenza di Luis Nazario da Lima è dovuta al suo incarico nel Consiglio di Amministrazione del Comitato Organizzatore dei Mondiali in Brasile nel 2014 (oggi, infatti, è prevista a Torino la presentazione della Confederation Cup, in programma in Brasile dal 15 al 30 giugno).
Ronaldo ha parlato soprattutto del club bianconero, sebbene abbia ammesso di essere molto legato all’Inter (più del Milan, con la cui maglia ha giocato a fine carriera) e in particolare a Massimo Moratti “una persona per bene, un grande presidente, oltre che un grande conoscitore di calcio”. Il brasiliano si è lanciato in argomentati elogi nei confronti della Juventus, ammettendo di essere rimasto colpito soprattutto dall’organizzazione sia a livello di società sia di squadra (ha definito “moderno e molto europeo” il gioco di Conte).
Secondo l’ex Fenomeno la capacità di guardare al futuro è l’elemento che fa la differenza nel calcio moderno. E in questo senso l’ex centravanti, anche del Real Madrid, si è detto colpito dallo Juventus Stadium e dal museo che si trova all’interno:

La sala dei trofei è di notevole impatto e certe maglie mi hanno emozionato, ma devo dire che l’ultima stanza, quella in cui sembra di scendere in campo dentro uno stadio pieno, fa davvero effetto! Diciamo che l’emozione di un vero pubblico e veri spalti non si può comparare a nulla, ma quella stanza rende abbastanza l’idea di cosa si sente e si vede.

A Ronaldo è stato anche chiesto chi preferisse tra Lionel Messi e Cristiano Ronaldo:

Dico Messi, perché mi sembra un po’ meglio, ma aggiungo che Cristiano ha avuto una bella sfiga! Sarebbe stato il più grande in molte altre epoche e gli capita di giocare insieme a un altro grandissimo.

Il brasiliano ha anche espresso un parere su Mattheus, figlio di Bebeto, già opzionato dalla Juventus:

E’ forte. Ha giocato molto poco nel Flamengo, ma da quello che ho visto e da come mi hanno parlato di lui è sicuramente un talento.

Infine, tra gli aneddoti raccontati anche quello relativo all’incontro con Gigi Buffon:

Nello spogliatoio, davanti a tutti, Gigi ha detto: guardatelo bene, questo è l’unico che mi ha messo seriamente in difficoltà. (Gli ho risposto) ‘Ma se mi hai parato un rigore e un sacco di tiri che ero sicuro finissero dentro!’. Che belle sfide con Gigi. Pensate che rivedendo i miei gol ho scoperto che se tiravo basso lui la prendeva sempre, mentre sono sempre riuscito a segnare contro di lui con tiri un po’ più alti. Solo che – maledizione! – l’ho scoperto dopo aver smesso di giocare.

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Rassegna stampa 21 aprile 2013: prime pagine di Gazzetta, Corriere e Tuttosport

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